L’Fondazione Bianca Garavaglia ha un ruolo fondamentale nell’ideazione e nello sviluppo del Progetto Giovani.

La Fondazione rappresenta un modello di fruttuosa collaborazione tra un ente ospedaliero pubblico (e un progetto nato nel suo contesto) e privati. Dal 1987, infatti, la Fondazione Bianca Garavaglia sostiene le attività del reparto di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori, occupandosi di progetti di ricerca e di supporto diretto all’assistenza.

La storia della fondazione è anche il racconto di come sia possibile trasformare un grande dolore in un grande amore. Bianca Garavaglia era una bellissima bambina bionda che a 5 anni si è ammalata di sarcoma di Ewing. Bianca ha purtroppo perso la sua battaglia contro la malattia. Ma per la mamma Franca e il papà Carlo, la loro enorme perdita è diventata un inizio, una nuova speranza: “con l’amore si può continuare a vivere”, per combattere per gli altri bambini malati. Franca e Carlo hanno deciso di creare un’associazione capace di offrire un sostegno immediato e diretto alle strutture esistenti nel mondo dell’oncologia pediatrica: raccogliere fondi per promuovere studi scientifici e cure mediche, ricerca di base, farmaci sempre più efficaci, apparecchiature, sostegno psicologico ai pazienti e alle loro famiglie; e progetti speciali come il Progetto Giovani.

Siamo orgogliosi – dice Franca Garavaglia – del nostro Progetto Giovani, orgogliosi di lavorare con questo splendido gruppo di professionisti e di ragazzi, di fare da apripista in Italia creando un modello nuovo, in cui insieme ci impegniamo per favorire l’accesso dei pazienti adolescenti a cure più adeguate, lottando cioè per offrire loro maggiori probabilità di guarigione. Ma anche ci impegniamo per regalare loro la possibilità di studiare, di fare sport e divertirsi insieme ad amici e coetanei, di raccontare le loro storie attraverso progetti artistici. Questo è il senso del Progetto Giovani”.

Senza la Fondazione Bianca Garavaglia, il Progetto Giovani non esisterebbe.

 

La storia della Fondazione Bianca Garavaglia è brevemente raccontata anche nell’articolo scientifico: Ferrari A, Massimino M. From a story of pain, a tale of love (for patients and science). Tumori 2018 Vol. 104(6) NP1. DOI: 10.5301/tj.5000680”